Il Kalevala è un poema epico composto nella metà dell'Ottocento, sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia, è stato composto da Elias Lonnrot, filosofo e medico finlandese. Esso recita cosi: "All’inizio del tempo, negli ampi recinti dell’aria, sotto la volta di un cielo infinito, si muoveva una eterea e leggiadra fanciulla. Ella era Ilmatar, la Figlia dell’Aria, così chiamata perché aveva preso vita spontaneamente nell’elemento aereo. Altri la chiamavano Lounnotar, la Figlia della Natura, forse perché la sua essenza si confondeva con gli elementi di cui era parte. Ilmatar era sola, completamente sola. Nessuno si accorgeva di lei, per lungo tempo ella rimase vergine, galleggiando nell’aria limpida. Finché Ilmatar sì annoiò di questa vita e discese lentamente verso il basso, calandosi sulle onde di un mare infinito. A quel punto soffiò un vento di tempesta, le onde si levarono e Ilmatar fu spinta tra i flutti e la spuma Marina. Il vento la fecondò, il mare la ingravidò. E fu così che Ilmatar, la Figlia dell’Aria, concepì un figlio."
Ecco un'immagine di Ilmatar presa da Google Immagini, si tratta di un dipinto di Robert Wilhelm Ekman (1808-1873):
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